La casa editrice L’Ippocampo Edizioni mi ha spedito i primi due numeri di “Imperatore del Giappone - la storia dell’Imperatore Hirohito” disegnato da Junichi Nojyo e scritto da Issei Eifuku tratto dall’opera originale di Kazutoshi Hando. Per L'Ippocampo è la prima pubblicazione di questo genere ed è un lavoro a cui tengono molto. E io che pensavo di essere un blog da evitare visto le parolacce che scrivo nei miei post e la mia poca destrezza nel montare stories e reel sui social. Ma come diceva sempre la mia professoressa delle medie, cerca di essere te stesso e non indossare mai l’arancione che sta male con tutto. Il manga racconta la vita controversa del 124° Imperatore del Giappone: Hirohito. Suo il regno più longevo del paese, sua l’Era più buia e luminosa che ha portato il Sol levante a cadere nell’inferno e a risollevarsi diventando una delle potenze economicamente più forti al mondo. Un viaggio nell’era Showa fra segreti di palazzo, strategie di guerra, ma anche romantiche storie e curiosi aneddoti. Lo sapevate che Hirohito era appassionato di Idrozoi?E che, convinto salutista, rifiutò una sigaretta offertagli dal Generale MacArthur durante il loro incontro alla fine della Seconda Guerra Mondiale. Il suo nome onorifico è Michi. Potete trovare i primi due volumi di questa saga on line, in libreria e come si dice in questi casi, nelle migliori fumetterie.E, se il 16 Giugno passate da Milano, vi invito a fare un salto alla libreria Feltrinelli di Piazza Piemonte per la presentazione ufficiale e l’incontro con Asuka Ozumi (traduttrice dei volumi) e Marco Zappa (docente presso l’università Ca’ Foscari di Venezia). Ci vediamo lì. Io sono sempre quello con i baffi. :-) Gtvb
Io sono affezionato a Pippo, il mio primo orsetto di peluche. È stato per anni l'eroe di casa. Mi proteggeva dall'uomo nero sotto il letto, dai mostri che vivevano nell'armadio e persino dai bulletti della scuola. Assomigliava vagamente a Pakkun, la mascotte di Paul e Nina, l'omonimo cartone animato che raccontava di due ragazzini che viaggiavano in un mondo parallelo. Pippo si chiamava così perché non riuscivo a dire Pakkun ed era difficile per un bambino di 4 anni spiegare ai genitori che avevo scelto il nome di un personaggio di un anime che andava in onda su un emittente televisivo locale, che prendeva solo a casa della nonna. Arrivò poi il Grande Mazinga a farmi compagnia. Era bellissimo e gigante, con l'astronave che usciva dalla testa pronta ad atterrare sulla tavola apparecchiata. Posso dire con fierezza di aver mangiato un sacco di pastasciutta con Tetsuya, il pilota del mitico robot di Go Nagai. Non so che fine abbia fatto il Mazinga, con gli anni i miei giochi scomparivano. Alcuni finivano in cantina, altri nelle ceste della raccolta per i bambini della Casa Famiglia del mio paese. I più belli se li è presi mio cugino e sono certo che a distanza di anni li conserva ancora da qualche parte, purtroppo non me li vuole più ridare, perché è un avido accumulatore seriale. La mia memoria di allora è racchiusa in un paio di scatole. Lì ci sono ancora pezzi di Micronauti, un Gundam senza pugni, un Daitarn decapitato e quel robot fantastico della serie Yattodetaman, che mi piaceva tantissimo perché appariva sempre accompagnato da un cavallo alato. Ogni mese un eroe arrivava dal Sol levante, pronto a distrarmi dai doveri di studente. ma solo uno è rimasto sulla mia libreria: Pippo. Se quando eravate bambini anche a voi hanno sottratto dei giochi o semplicemente volete far girare la ruota del tempo non dovete perdere la mostra Manga Heroes alla Fabbrica del Vapore di Milano. Dicono ci sia una bacchetta di Creamy funzionante e un Astroboy in attesa di essere risvegliato. E lo so che uscirete dicendo: "Io questo ce l'avevo!" GiapponeTVB Manga Heroes. Da Osamu Tezuka ai Pokémon 9 ottobre 2021 – 2 gennaio 2022 Fabbrica del Vapore, Spazio Ex-Cisterne, Milano Via Giulio Cesare Procaccini, 4 Orari da martedì a domenica 9.30 – 19.00 giovedì orario prolungato 9.30 – 21.30 lunedì chiuso fabbricadelvapore.org