Il 3 Giugno è atterrato su Netflix “Pretty Guardian Sailor Moon Eternal”, il tanto atteso film sulla guerriera che veste alla marinara, ridisegnata e fedele al manga di Naoko Takeuchi. Un condensato di battaglie, buoni sentimenti, inclusione e coreografie magiche che ha trasformato l’eroina giapponese con i codini in un’icona planetaria senza tempo. Paolo Linetti, scrittore, responsabile attività museali al Diocesano di Brescia e curatore del Museo d’arte Orientale Fondazione Mazzocchi, ha organizzato il 6 e il 13 Giugno degli incontri live dove la bella Usagi Tsukino, alias Bunny in Italia, verrà radiografata e raccontata da esperti di anime, astrologia, arte e cultura giapponese. Carolina è stata la mia compagna di banco per un po’. La nostra prof di italiano per evitare che si formassero gruppetti elitari, ogni mese ci scambiava di posto, per lei era un modo per farci conoscere meglio. Carolina veniva spesso bullizzata per il suo aspetto fisico e perché guardava i cartoni animati. Era curiosa con quei capelli lunghi, che acconciava con strampalati codini da cui ogni tanto spuntavano mollette glitterate e nidi con colombe bianche. Sembrava sempre pronta per la Cresima. La chiamavano “sposa di Cristo” quando invece lei tentava di assomigliare a Sailor Moon. Una volta, mentre la prof spiegava l’Inferno di Dante, lei stava intrecciando bracciali con del filo colorato. Erano tutti ispirati alle guerriere Sailor. C’era quello azzurro di Mercury, quello verde di Jupiter e arancio di Venus. “Ne vuoi uno?” “Mi piacerebbe rosso” “Allora sei Sailor Mars” Io non avevo ancora digerito i Cavalieri dello Zodiaco, che trovavo così noiosi, con quel loro modo di parlare aulico e senza manco una bacchetta per fare una piccola magia. Carolina aveva registrato tutte le puntate della prima serie di Sailor Moon. Me le aveva prestate perché diceva che non aveva mai visto un cartone animato così bello. Io ormai mi sentivo grande, preferivo Melrose Place, ma per farla contenta decisi di guardarne un paio. E da due puntate, diventarono, quattro. E in un weekend avevo fatto impazzire il video registratore, perché Bunny e le sue amiche mi facevano ridere. Tutti i giorni, invece di seguire le lezioni, ci scambiavamo ritaglini dei giornali e informazioni più o meno finte sul futuro di Sailor Moon. Poi un giorno la professoressa ci beccò. E iniziò a gridare come una pazza. Chi cazzo sono queste sailor e Chibiusa? E mentre tutta la classe ci guardava come dei poveri nerd, io presi la palla al balzo. “Prof non può capire. Carolina ed io stiamo creando dei braccialetti per tutti. Ne abbiamo fatto anche uno per lei.” La prof rimase senza parole. Probabilmente non aveva mai ricevuto un regalo dai suoi alunni. Sta di fatto che si era commossa. Così puntata dopo puntata e lezione dopo lezione, Carolina fu contenta di intrecciare braccialetti per tutta la classe. Le formule magiche e le trasformazioni diventarono tormentoni per tutto un semestre e gli episodi di bullismo scomparvero al grido di “Potere del cristallo di luna vieni a me”. Sailor Moon per me è stato questo. Un’eroina empatica nella quale tutti potevano immedesimarsi. “Sailor Moon nel Cuore della Leggenda" Live sulla Pagina Facebook: “Paolo Linetti 4 chiacchiere sull’Arte” 6 giugno ore 21:00 Il manga e l'editoria in Italia con Claudia Bovini, Cristian Posocco e Filippo Sandri rispettivamente: direttrice, Publishing Manager e Responsabile di produzione di Star Comics. 30 anni di Sailor moon come fenomeno culturale che unisce due generazioni con Emanuele Vietina, Direttore di Lucca Comics & Games. La principessa splendente e altre leggende, l'eredità dei secoli passati con la professoressa Megumi Akanuma, presidente dell'Associazione DEAI e docente di cultura giapponese. La dea della luna e gli elementi iconografici tratti dalla mitologia greca con Paolo Linetti, storico dell'arte giapponese e iconografo.   13 giugno ore 21:00 Mineralogia con Antonio Vaianella de La Spada e il Ventaglio. Astronomia con Chiara Pasqualini del Planetario di Milano. Astrologia con Donatella Valgonio speaker di Radiobresciasette e Radio Classica bresciana. Musica con Megumi Akanuma, soprano. Delle antenate di Sailor Moon nei manga del XVIII e XIX secolo con Paolo Linetti, direttore del Museo d'Arte Orientale Mazzocchi. Cosplay con Adele Brandaglia. Degli anime e manga ante e post Sailor Moon con Alessandro Apreda di Doc's Antro. Del fenomeno sociale con Gabriele de Risi di GiapponeTVB. Convegno con il patrocinio del Consolato Generale del Giappone e la fondazione Italia Giappone.Gtvb  Foto Cover: StudioA x GiapponeTVBImmagini: La principessa splendente de Takemori monogatari di Alessandro Gazzoli’s Scribbles    

Il 3 Giugno è atterrato su Netflix “Pretty Guardian Sailor Moon Eternal”, il tanto atteso film sulla guerriera che veste alla marinara, ridisegnata e fedele al manga di Naoko Takeuchi. Un condensato di battaglie, buoni sentimenti, inclusione e coreografie magiche che ha trasformato l’eroina giapponese con i codini in un’icona planetaria senza tempo. Paolo Linetti, scrittore, responsabile attività museali al Diocesano di Brescia e curatore del Museo d’arte Orientale Fondazione Mazzocchi, ha organizzato il 6 e il 13 Giugno degli incontri live dove la bella Usagi Tsukino, alias Bunny in Italia, verrà radiografata e raccontata da esperti di anime, astrologia, arte e cultura giapponese. Carolina è stata la mia compagna di banco per un po’. La nostra prof di italiano per evitare che si formassero gruppetti elitari, ogni mese ci scambiava di posto, per lei era un modo per farci conoscere meglio. Carolina veniva spesso bullizzata per il suo aspetto fisico e perché guardava i cartoni animati. Era curiosa con quei capelli lunghi, che acconciava con strampalati codini da cui ogni tanto spuntavano mollette glitterate e nidi con colombe bianche. Sembrava sempre pronta per la Cresima. La chiamavano “sposa di Cristo” quando invece lei tentava di assomigliare a Sailor Moon. Una volta, mentre la prof spiegava l’Inferno di Dante, lei stava intrecciando bracciali con del filo colorato. Erano tutti ispirati alle guerriere Sailor. C’era quello azzurro di Mercury, quello verde di Jupiter e arancio di Venus. “Ne vuoi uno?” “Mi piacerebbe rosso” “Allora sei Sailor Mars” Io non avevo ancora digerito i Cavalieri dello Zodiaco, che trovavo così noiosi, con quel loro modo di parlare aulico e senza manco una bacchetta per fare una piccola magia. Carolina aveva registrato tutte le puntate della prima serie di Sailor Moon. Me le aveva prestate perché diceva che non aveva mai visto un cartone animato così bello. Io ormai mi sentivo grande, preferivo Melrose Place, ma per farla contenta decisi di guardarne un paio. E da due puntate, diventarono, quattro. E in un weekend avevo fatto impazzire il video registratore, perché Bunny e le sue amiche mi facevano ridere. Tutti i giorni, invece di seguire le lezioni, ci scambiavamo ritaglini dei giornali e informazioni più o meno finte sul futuro di Sailor Moon. Poi un giorno la professoressa ci beccò. E iniziò a gridare come una pazza. Chi cazzo sono queste sailor e Chibiusa? E mentre tutta la classe ci guardava come dei poveri nerd, io presi la palla al balzo. “Prof non può capire. Carolina ed io stiamo creando dei braccialetti per tutti. Ne abbiamo fatto anche uno per lei.” La prof rimase senza parole. Probabilmente non aveva mai ricevuto un regalo dai suoi alunni. Sta di fatto che si era commossa. Così puntata dopo puntata e lezione dopo lezione, Carolina fu contenta di intrecciare braccialetti per tutta la classe. Le formule magiche e le trasformazioni diventarono tormentoni per tutto un semestre e gli episodi di bullismo scomparvero al grido di “Potere del cristallo di luna vieni a me”. Sailor Moon per me è stato questo. Un’eroina empatica nella quale tutti potevano immedesimarsi. “Sailor Moon nel Cuore della Leggenda" Live sulla Pagina Facebook: “Paolo Linetti 4 chiacchiere sull’Arte” 6 giugno ore 21:00 Il manga e l'editoria in Italia con Claudia Bovini, Cristian Posocco e Filippo Sandri rispettivamente: direttrice, Publishing Manager e Responsabile di produzione di Star Comics. 30 anni di Sailor moon come fenomeno culturale che unisce due generazioni con Emanuele Vietina, Direttore di Lucca Comics & Games. La principessa splendente e altre leggende, l'eredità dei secoli passati con la professoressa Megumi Akanuma, presidente dell'Associazione DEAI e docente di cultura giapponese. La dea della luna e gli elementi iconografici tratti dalla mitologia greca con Paolo Linetti, storico dell'arte giapponese e iconografo.   13 giugno ore 21:00 Mineralogia con Antonio Vaianella de La Spada e il Ventaglio. Astronomia con Chiara Pasqualini del Planetario di Milano. Astrologia con Donatella Valgonio speaker di Radiobresciasette e Radio Classica bresciana. Musica con Megumi Akanuma, soprano. Delle antenate di Sailor Moon nei manga del XVIII e XIX secolo con Paolo Linetti, direttore del Museo d'Arte Orientale Mazzocchi. Cosplay con Adele Brandaglia. Degli anime e manga ante e post Sailor Moon con Alessandro Apreda di Doc's Antro. Del fenomeno sociale con Gabriele de Risi di GiapponeTVB. Convegno con il patrocinio del Consolato Generale del Giappone e la fondazione Italia Giappone.Gtvb  Foto Cover: StudioA x GiapponeTVBImmagini: La principessa splendente de Takemori monogatari di Alessandro Gazzoli’s Scribbles