Ho chiesto alla mia amica giapponese Mia san se in questi giorni a Tokyo si respira un po’ di aria Olimpica, ma la sua risposta è stata secca e senza troppe giustificazioni
Quando ero piccolo passavo tantissimo tempo dai miei nonni. Ero fortunato, perché avevano una bella villettina con un grande giardino e persino l’orto.
È nato a Nara, ha dei baffi niente male ed è l'ambasciatore della cucina giapponese in Italia. Si presenta spesso con un "Ciao, sono Hiro". Avete capito di chi sto parlando?
Il 20 Settembre il Giappone ospita la Coppa del Mondo di rugby. Un evento sportivo importantissimo di cui tutti parleranno.Io però di rugby non so niente e devo trovare qualcuno che mi spieghi almeno i fondamentali.
Finalmente è stato scelto il nome della nuova Era giapponese. Giornali, siti sul Giappone e magazine on line hanno strillato come pazzi. Si chiamerà Reiwa, ovvero ordine e armonia. A mostrare la parola tanto attesa è stato il segretario di gabinetto Yoshihide Suga, che ha sottolineato come i due kanji siano presenti in una poema del “Manyoshu”, la più antica raccolta di poesie giapponesi. Il componimento ha oltre 1200 anni e i kanji sono stati estratti dal passaggio in cui si parla di un prugno in piena fioritura sopravvissuto al lungo inverno.Il Primo Ministro Abe ha spiegato durante la conferenza stampa il significato di questa scelta: “la nascita di una civilizzazione in cui regna un’armonia tra gli esseri, una primavera che arriva dopo l’inverno severo e segna l’inizio di un periodo che straborda di speranza”. Auguriamo tanta fortuna al Giappone, visto che l’era passata non è stata così prospera e piena di pace come l’avevano auspicata nel 1989. C’è un cosa che vorrei far notare: lo sguardo perplesso del segretario Yoshihide, manco mostrasse un quadro dell’Ikea. Dostoevskij diceva: Fare un nuovo passo, dire una nuova parola, è ciò che la gente teme di più. Buona nuova era a tutti! GtvbFoto. Kazuhiro_Nogi-AFPFoto: AP Photo-Eugene Hoshiko