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GLI ULTIMI APPUNTI DI IWAO SEKIGUCHI

Scriveva così Iwao Sekiguchi, 20 anni.

“2 agosto: sono alla stazione di Bologna. Telefono a Teresa ma non c’è. Decido quindi di andare a Venezia. Prendo il treno che parte alle 11:11. Ho preso un cestino da viaggio che ho pagato cinquemila lire. Dentro c’è carne, uova, patate, pane e vino. Mentre scrivo sto mangiando”

Il suo diario è stato trovato fra le macerie della strage di Bologna.
Gli piaceva l’Italia, voleva sapere di più sulle noste origini, sull'arte, la religione.
Studiava Iwao. In una delle univeristà più prestigiose di Tokyo. Era arrivato da noi grazie a una borsa di studio dell'Istituto di Cultura di Tokyo.
Voleva rimanere di più, per questo si era trovato un lavoro come insegnante privato. Era arrivato da 11 giorni in Italia.
Nella lista delle vittime manca la sua foto. I suoi genitori hanno saputo della sua scomparsa guardando la televisione.
Quel giorno era seduto sugli anni di piombo.

Per non dimenticare.

Gtvb


Fotco Cover: Illustrazione di Mauro Biani ©