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EAST GARDEN IMPERIAL PALACE (Alla corte dell'Imperatore giapponese)

Il Palazzo imperiale di Tokyo è una highlight della città, non visitarlo sarebbe un peccato, soprattutto perché durante il periodo della grande bolla questa “umile casetta” costava come tutta la California. Se non sapete cos’è la grande bolla cliccate QUI se invece volete informazioni utili e inutili sul vostro viaggio continuate a leggere.

Oggi è deciso: niente compere!
Si va a bussare alla principessa Masako, all’East Garden Imperial Palace, perché l'ala West è chiusa al pubblico e allora meglio precisare sennò poi il turista ci rimane male.

East Garden Imperial Palace
Sul treno per la stazione di Tokyo non sembrava di stare non sulla via della seta, ma su quella degli appestati: starnuti a destra, scatarri a sinistra, nonostante le loro mascherine sul mio vagone c'era un via vai di germi e batteri.
La Piera sedeva di fianco a un nerd che giocava con la Playstation. Ad un certo punto ha starnutito sul monitor e si è messo a giocare con il suo moccio. Uno spettacolo raccapricciante. Lo slimer del naso scivolava dalle sue dita come se fosse un fluido addomesticato. Scommetto che tra dieci minuti verremo inghiottiti da un Blob gigante e addio incontro con la principessa giapponese.
Il popolo nipponico è gentile e carino, ma crede di non essere osservato da nessuno. Due morosini seduti di fronte a noi si annusavano le dita pensando di essere su una spiaggia deserta. Ora dove se le fossero messe le dita non l’ho potuto constatare, ma credo fossero olezzi esilaranti perché se la ridevano come due bambini.
Ah! Non vi ho detto del mio coinquilino Patrick. Stamattina mi ha accolto con un “Buongiorno come stai” e mi ha chiesto se mi ero spruzzato il profumo di Dolce & Gabbana.
Io ho annuito, mica potevo rispondere che erano i Coloniali da 3 euro comprati all’Esselunga di viale Zara.

Al supermercatino giapponese ho scoperto un sacco di deodoranti, i giapponesi ci tengono a non puzzare, soprattutto quando sono in Metro. Solo il mio vagone sembra un camion dei salumi Beretta in panne sulla Salerno - Reggio Calabria.

Due bambine, molto carine, ma fastidiose come la gomme da masticare sotto le scarpe, cercavano di ripetere a memoria i nomi delle stazioni del treno, urlavano come delle vaiasse e poi divertite cercavano lo sguardo assente della madre davanti al cellulare. Poi ahimè il treno ha frenato e una ha preso una testata! Quando si è rialzata aveva già il cerotto! Come nei cartoni animati. :-P
I sedili dei treni si scaldano talmente tanto che il primo giorno io e la Piera ci siamo guardati e abbiamo detto la stessa cosa:

“Ma tu non senti il culo in fiamme?”

Ci siamo ritrovati: io con l’emorroidi bollite e lei con il salvaslip che sembrava una bustina del tè!
Ora appoggiamo a malapena il coccige e ci sediamo all’amazzone.

East Garden Imperial Palace
Piera davanti all’ingresso del Palazzo imperiale si è trasformata subito nella “Principessa di Odolo”. Con la sua arroganza ha ordinato alle guardie un tè verde e dei ravioli di gamberi.
Masako ha affrontato una lunga depressione, immagino che non sia molto divertente vivere a corte. La sua unica figlia, Aiko, ha messo in crisi la linea di successione al trono, ma l’arrivo del figlio maschio del fratello minore del principe ha fatto tirare un sospiro di sollievo all’imperatore Akihito, quindi ricapitolando: Aiko finirà a fare la portinaia all’East Garden Imperial Palace, perché vi ricordo che l’ala ovest è sempre chiusa, quindi non fate i furbetti come la Piera che ha cercato di scavalcare il muro di cinta come una teppistella qualunque.

Palazzo imperiale di Tokyo

Il giardino imperiale non ha avuto un grande impatto emotivo su di noi, ma solo perché non ci sono portachiavi dedicati, lucette o negozietti trash. Sì, lo so, siamo aridi.
Poi vedere intorno tutti quei grattacieli che fanno da cornice alla residenza del supremo non è affascinante per niente.

Palazzo imperiale di Tokyo

Certo il giardino è ben curato, ci sono persino i pesci e un piccolo museo con tre vetrine, ma niente…siamo rimasti un po’ così…perplessi.

Palazzo imperiale di Tokyo

Dopo aver scattato mille foto per il giardiniere personale della Piera, che è anche il suo parrucchiere, costumista e personal shopper siamo tornati a Shinjuku. Ci hanno detto che lì si può vedere aggratis Tokyo dall’alto.

palazzo del governo di tokyo

Il palazzo del Governo di Tokyo chiamato simpaticamente Tokyo Metropolitan Government Building è stato costruito a fine anni 80 dal famosissimo Kenzo Tange. Le due torri sono visitabili e il panorama è mozzafiato. Vi consiglio di andarci verso il tramonto e scegliete la torre Nord per questo motivo:

“Gabry ma è pieno di giocattoli!!!!!”
“Vedi…anche a 200 metri di altezza si può fare comodamente shopping”
“Compriamo tutto?”
“Ti ricordo che ieri ho finito il budget della settimana”
“Allora tu stai seduto e mangiati le unghie, io vado a fare razzia di peluche!”

Dopo un’ora siamo riusciti a scendere pieni di sacchetti e bustarelle, praticamente occupavamo tutto l’ascensore.

Tokyo Metropolitan Government Building

Abbiamo mangiato vicino alla stazione, dove ci sono quei bugigattoli che non rispettano le norme igieniche base, ma che sono tanto economici e folcloristici.
Poi stupidamente ho lasciato che la mia amica facesse la spesa al supermercato sotto casa.
Domani per colazione avremo: mentine, cioccolatini a forma di cane, yogurt gusto mistero, sigarette, caramelle alla fragola.
Oggi volevo incontrare Masako e propormi come suo servetto, ma non ho trovato il citofono al Palazzo Imperiale di Tokyo. Dovrò accontentarmi di fare il facchino alla Piera, d’altronde è anche lei una regina…dello shopping!

Gtvb