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CELEBRATING WOMEN

Shinzo Abe aveva promesso di creare un Giappone in cui le donne potessero “brillare”,
Le aveva esortate a cercare posizioni di comando nel mondo del lavoro, noto per essere sessista e maschilista.
A distanza di anni da questa dichiarazione il Giappone non è riuscito a fare grandi passi avanti.

Secondo uno studio pubblicato dall' Organizzazione internazionale del lavoro in occasione della Giornata Internazionale della Donna, il rapporto delle donne giapponesi nel management e in altre posizioni di leadership è bloccato al 12%. ( dati 2018)
La percentuale del Giappone rimane la più bassa nel Gruppo del G7.

Nel World Economic Forum’s annual World Gender Gap Index del 2018, il Giappone si è classificato 110° su 149 paesi. In salita di soli quattro punti rispetto all’anno precedente.
Tra i motivi di questo gap c’è la bassa partecipazione delle donne nel mondo della politica.
(la presenza femminile nei 463 seggi della Camera giapponese è solo del 10,2% )

Un altro problema è la percezione negativa della donna nel ruolo di leader, sia da parte del pubblico maschile che da quello femminile.
Il sito WomanPoliticalLeaders  ha pubblicato un’ intervista prendendo a campione 1000 abitanti dei paesi facente parte del G7. Il 28% delle donne giapponesi ha dichiarato di non sentirsi a proprio agio con una donna a capo di un’azienda.

L’anno scorso è stata promulgata una legge sulla promozione della parità di genere in campo politico. Legge che ricorda agli elettori come le donne potrebbero offrire un futuro migliore al Giappone.
Melanie Brock, australiana residente da molti anni nel Sol Levante ha lanciato un’iniziativa chiamata “Celebrating Women in Japan”. Attraverso i social media pubblica profili di donne giapponesi che svolgono ruoli attivi e di grande importanza nel business e nella vita pubblica.

Oggi è l’8 Marzo. Perdonate le mimose, preferirei darvi solo buone notizie.

Gtvb