Uno dei motivi per cui mi piace il Giappone è il decoro.
Il decoro delle persone, dei pacchetti regalo e di qualsiasi altro oggetto che abbia bisogno di una decorazione.
Ricordo cellulari addobbati come alberi di Natale o unghie ornate da piccoli oggetti quasi impercettibili all’occhio umano.
Eppure il Sol levante è famoso per la sua essenzialità.
Per anni ho guardato foto di case antiche dove non c’era nulla, sfogliato riviste di architettura che proponevano appartamenti dove il suppellettile era bandito.
Devono esserci due partiti. Sta a voi decidere chi seguire: gli adoratori del superfluo o i minimalisti in bianco e nero?
Oggi in un negozietto ho visto questo pupazzino:
Non è una gomma da cancellare, ma un puro, inutile ed essenziale balocco.
Cosa puoi fare con questo oggetto?
Sicuramente appoggiarlo su una mensola in cucina per renderla più colorata, tenerlo in borsa come scaccia pensieri oppure parlarci, magari davanti a una tazza di the rovente, rigorosamente verde.
Io non l’ho comprato, perché mi infastidiva quel buco e mi rimandava a pensieri sconci.
Stamattina ho fatto un giro sull’Isola di Odaiba. Mi piace prendere la monorotaia. Sembra un treno del tempo, ad ogni fermata avanzi di un decennio.
Di fianco a me c’era un’anziana signora seduta su una carrozzina elettrica. Nel telecomando della sedia a rotelle aveva infilato il Donut a forma di gatto.
Che sia questo il suo utilizzo?
E’ noto in Giappone che se dici a un controllore della Metro che hai il nonno a 4 rotelle, quello ti aiuta a salire sul vagone e alla fermata dove devi scendere ti ritrovi subito un altro controllore pronto ad aiutarti.
Poi uscito dalla stazione sono un po’ fatti tuoi. :-P
Ho visto anche un uomo nano che lavorava come addetto a non so cosa, quindi devo dedurre che i giapponesi hanno le categorie protette. Allora non è vero che il disabile è un argomento tabù.
Però, le barriere che devono affrontare i portatori di handicap giapponesi vanno oltre quelle fisiche.
La società considera ancora i disabili come “anormali”.
Un giovane giapponese affetto da paralisi cerebrale è morto senza aver realizzato il suo desiderio, ovvero quello di entrare in una scuola superiore normale, nonostante abbia provato a iscriversi 27 volte in 7 anni.
Il quotidiano Mainichi ha raccontato quest’anno la storia di Jun Watanabe, 21 anni, che si è visto negare anche lui l’ammissione alle scuole superiori, nonostante i posti vaganti.
L’anno scorso sono stati eletti alla Camera Alta due parlamentari portatori di handicap, costringendo così la Dieta Nazionale a costruiren tempi record rampe e accessi per facilitare la mobilità.
Sono più di 15 milioni i disabili in Giappone.
Al neo dimesso Primo Ministro Shinzo Abe scappò il pessimo commento che i disabili sono più inclini agli errori.
Per anni il Governo Centrale ha mentito gonfiando il numero delle assunzioni dei portatori di handicap e secondo una ricerca del Disabled Peoples International al 27% dei disabili è stata rifiutata una corsa in Taxy.
Forse con questo Donut a forma di gatto, utile per impreziosire carrozze e carrozzine, si vuole fare un passo verso una società senza barriere.
E poi Odaiba è piena di persone con problemi fisici.
Vedi che alla fine i giapponesi hanno un cuore. E ce l’hanno messo tutto per costruire questa isola artificiale.
Vuoi pubblicizzare un prodotto? C’è il Big Sight, la gigantesca fiera di Tokyo.
Vuoi lavorare in televisione? C’è la sede della Fuji tv.
Vuoi farti una passeggiatina con la tua bella a New York? C’è la Statua della Libertà.
Che te ne fai di una Metropoli quando hai Odaiba?
Vuoi vedere la mostra più strana e luccicante del Mondo? Catapultati al Digital Art Museum.
C’è l’ennesimo Museo delle cere, che pensavo fosse una roba anni 80 e invece pare vada ancora di moda. Il giorno che entrerà uno con un phon faranno festa nazionale in tutto il mondo. :-P
Che dire del Bowling, non ne sentivo parlare da quando i Righeira vinsero il Festivalbar.
Tutti corrono per vedere il Gundam gigante, con il suo piccolo bar che vende gadget a non finire.
Ma è il Venus Fort a troneggiare su tutti. Un enorme centro commerciale con finte Piazze Italiane, finti fruttivendoli, finte fontane e persino cieli azzurri veramente fake.
Il cibo non è a buon prezzo, ma vale una passeggiata.
La mia curiosità però mi ha spinto dentro un negozio di animali.
Si possono vedere cani e gatti rinchiusi in acquari ansimare dietro i vetri e parlarvi con il pensiero.
Sembrano pronti per esperimenti genetici. E se volete sbarazzarvene dopo un anno, non c’è bisogno di abbandonarli in autostrada, c’è un omino apposta che viene a casa e li polverizza in trenta secondi.
Per rendere il tutto ancora più grottesco, di fianco potete trovare il negozio Compet che vende carrozzine e passeggini per cani. Ma soprattutto strumenti elettronici per la cura delle loro unghie. Provate a farlo con un Rottweiler. :-P
E’ bella Odaiba! Con il suo porto, il mare nero e la promenade rosa e grigia che corre verso la ruota panoramica tutta colorata.
E’ bella Odaiba e rischi pure di morire.
Ne parlano Usamaru Furuya, mangaka e autore di “51 modi per salvarla” e Minoru Watanabe presidente dell’Istituto Machizukuri Planning, docente universitario, autore di diverse pubblicazioni in tema di gestione del rischio in caso di disastri e nell’ambito della prevenzione anti-sismica degli edifici.
“E’ una zona bonificata sottratta al mare, costruita nella baia di Tokyo per risolvere i problemi dei rifiuti, una parte di essa infatti è stata realizzata proprio utilizzando rifiuti e materiale edile di scarto. Nonostante gli esperti avessero dichiarato che ci sarebbero voluti almeno dieci anni per far solidificare il terreno, durante l’amministrazione Suzuki venne dato il via ai lavori di costruzione.
Odaiba rischia quindi il fenomeno delle sabbie mobili.
Non si ha nemmeno la garanzia che le strade siano effettivamente solide, data la vastità delle zone bonificate. In queste aeree sottratte al mare o al corso di un fiume il terreno è sabbioso e l’acqua è a un livello quasi superficiale. Questi fattori determinano la forte possibilità che si verifichi il fenomeno delle suddette sabbie mobili, per cui acqua mista a sabbia esce da vere e proprie “sorgenti”, inondando le zone circostanti e facendo affiorare in superficie tubi, pozzi sotterranei e qualunque cosa che si trovi sotto terra.
Il cedimento di un terreno così friabile provoca lo sprofondamento, l’inclinazione o il crollo degli edifici”
Nel 2016 Satoshi Uematsu, 29 anni, aveva preso di mira i disabili per "ripulire" la società nipponica,
Uccise 19 persone e ne ferì 27 nel sonno in una struttura di assistenza a Tokyo.
Non so se Odaiba è un posto tranquillo. State pur certi che il Gundam non vi proteggerà.
Gtvb